il tempo nel suo
trascorrere, ti ha lentamente portato vicino al traguardo, quello che ti porterà a
scrivere la conclusione di un capitolo
importante della tua vita e a prepararti per l’inizio di una nuova esperienza
nella futura scuola che hai scelto di frequentare. Adesso sei abbastanza
“grande” per capire ciò che ti voglio dire.
Il percorso che dovrai
affrontare dal prossimo anno sarà certamente molto diverso da quanto hai sperimentato fin’ora. Vedrai che sarà stimolante, anche se non sarà affatto facile. Tieni
presente che il metodo di studio, le competenze (cioè quello che hai imparato a
fare con le tue conoscenze) e l’autonomia
che dimostrerai di aver conquistato in questo breve passaggio nella
scuola media saranno per te fondamentali.
Questo però non basta, o
meglio, non è tutto. Ricorda che la differenza tra riuscire o fallire starà
nella tua capacità di mettere a frutto le tue abilità e di svilupparne
di nuove, cambiando in te ciò che fin’ora ti è stato di ostacolo, senza
rimandare a domani e senza cercare alibi per non farlo. Se vuoi puoi superare le difficoltà facendo leva sulle tue qualità, e fidati, in
questi tre anni ho scoperto che ne hai più di quante tu creda. Quindi non cercare scuse!
Penso di conoscere quanta
fatica e quanto impegno richieda tutto questo, ma è l’unica strada che ti
porterà all'obbiettivo; mi spiace dirti che non ci sono scorciatoie e cercarle
ti porterebbe solo ad un vicolo cieco. Ormai ti senti dire sempre più spesso
che “ stai diventando grande”, e ti rendi conto anche da solo che se vuoi raggiungere un risultato
devi avere la capacità di impegnarti con sacrificio. È solo questione di
decidere quanto è importante per te quel traguardo.
In ogni scelta c’è sempre un
prezzo: quindi poniti obbiettivi anche ambiziosi ma decidi subito quante
risorse sei disposto ad investire, perché poi non potrai più lamentarti del prezzo da
pagare. È stata una tua decisione.
C’è però un’altra cosa che
vorrei dirti. Anche se metterai in pratica tutto questo, non è detto che tu
ottenga sempre i (buoni) risultati che ti aspetti. Purtroppo la sconfitta è sempre
dietro l’angolo, e può dipendere da tanti motivi, ma “non
importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi". Troppo
spesso sento che i miei studenti sono frenati dalla “paura di non farcela”. Per
questo ti chiedo di assumerti un impegno, quello di mantenere un atteggiamento
positivo: sarà la via d’uscita anche
alle delusioni più pesanti.”. Qualcuno dice che "l'atteggiamento è una piccola cosa
che fa una grande differenza". Ora ti chiedo: cosa faresti se, nonostante
il tuo impegno, a scuola (come nella vita) non dovessi ottenere i risultati che ti aspetti? Ti
rassegni, dai la colpa alla sfortuna, rinunci al tuo obbiettivo? O piuttosto ti
chiedi seriamente se hai fatto tutto il possibile e se potevi fare di più e
meglio? se sei ancora disposta a pagare il prezzo della scelta che hai fatto o se è il caso di
cambiare strada? Dipende dalla risposta che darai a queste domande, se le tue
ambizioni ed i tuoi desideri potranno diventare realtà.
Pensi che per riuscire ti
serva una particolare intelligenza? Ricordi il tenente Colombo. Ecco, ti potrei
dire la stessa cosa anch'io… al liceo, all'università, nel mio lavoro (non di
investigatore ma di insegnante!). Se mi credi… non è stato per nulla facile, ce
n'erano tanti davvero molto in gamba, e la selezione era forte. Eppure sono qui a
raccontarti che, se davvero vuoi una cosa, probabilmente l’impegno e la tenacia faranno
la differenza. Sono qui come insegnante, per incoraggiarti a fare del tuo meglio, per raggiungere i tuoi traguardi, e ti assicuro... mi
piace molto questo lavoro.
Abbiamo svolto un percorso
insieme fatto di sforzi miei (e degli altri colleghi) e tuoi, ma anche i tuoi compagni hanno avuto un
ruolo, e se hai imparato a collaborare con loro avrai visto come l’aiuto
reciproco sia vantaggioso per tutti.
Bene, il mio ruolo finisce
qui, ora “passo la palla a te”: giocala fino in fondo, concentrati sul tuo obiettivo
per affrontare quello che ti aspetta ed arrivare al traguardo.
Io ho già deciso, e tu…